lug 2006
Un'immagine di Bessarione?
20/07/06 Archiviato in: L'enigma di Piero
E' un particolare dello stendardo della Confraternita di San Giovanni Battista (quella degli affreschi dei Salimbeni) presentato lo scorso anno in occasione della mostra sul Rinascimento Urbinate (Fra Carnevale).
Ritengo sia databile 1472 per la venuta ad Urbino del Bessarione di fine aprile, in occasione della Cresima di Guidubaldo.
Credo di doverglielo perchè qui Bessarione (l'immagine è speculare di quella nota aragonese) in abito da cerimonia (non il nero saio da monaco basiliano) è senza libro insieme con Zoe Paleologina (il cappello frigio è una insegna regale come l'abito rosso), che io non conoscevo. L'immagine è "scannerizzata" dal catalogo Electa.
Come ha capito le identificazioni sono solo mie; le sarei grato se mi facesse sapere qualcosa in merito.
Cordialità
Sergio

Caro Sergio,
la sua indicazione è non solo preziosa, straordinaria. Bessarione è senz'altro lui, e anche l'identificazione con Zoe Paleologina della giovane vestita di porpora e berretto frigio ha ottime probabilità di essere esatta. Purtroppo sono immobilizzata a letto con una vertebra rotta (sono rovinosamente caduta a Siena, per le scale dell'università, mentre trasportavo libri bizantini serviti ai miei studenti per gli esami) e non posso precipitarmi, come vorrei, in biblioteca. Ma ora inoltro la sua mail e la sua immagine a una mia specializzanda che sta facendo il suo tirocinio estivo al Kunsthistorisches Institut di Firenze e la incarico di fotocopiarmi TUTTO del catalogo Skirà, e quant'altro possa essere utile. Nel frattempo cercherò di riflettere che cosa ci faccia l'ineffabile coppia di bizantini sullo stendardo della Confraternita di San Giovanni Battista (santo, peraltro, protettore a Bisanzio della dinastia dei Paleologhi, nonché associato a Bessarione anche in taluni testi - Bessarione, il prodromos - oltreché, secondo una mia fantasia assolutamente non provabile e forse neppure probabile, da Piero stesso nel Battesimo di Londra... Ma ripeto, resto in attesa di più precise notizie sulla datazione, occasione, ambientazione del dipinto per formulare qualsiasi ipotesi. Intanto la ringrazio davvero moltissimo dell'indicazione e spero davvero che rimarremo in contatto.
Un saluto invertebrato,
Silvia R.
Il catalogo della mostra è di Skirà. Avevo inviato la stessa foto ed il testo allegato in ottobre a Concetta Bianca;
non ne ho saputo niente "Ritengo di far cosa gradita inviandole una immagine di colui che ritengo Bessarione, in abito sontuoso (alla sinistra di Federico da Montefeltro e Ottaviano?, alla destra di Battista Sforza?) forse in occasione del suo ultimo soggiorno urbinate (aprile-maggio '72), che sembra speculare di quella contenuta nel codice aragonese "In calumniatorem Platonis". E' un particolare di uno stendardo (rivelatosi inaspettatamente di pregevolissima fattura - potrebbe trattarsi del primo Signorelli) della Compagnia di San Giovanni Battista, restaurato di recente ed ancora in mostra in Palazzo Ducale a Urbino in occasione della piccola mostra allestita su "Fra Carnevale". E' pubblicato nel catalogo, ma a Bessarione non si fa cenno. Cordiali saluti"
Sergio

