La flagellazione di Cristo


Gentile Dottoressa Silvia Ronchey,
rispondo alla sua mail riguardante un particolare della figura del sultano turco nel dipinto "La Flagellazione di Cristo".
A prima vista il soggetto appare scalzo e personalmente ritengo che lo sia.  Ho notato che la figura del sultano riceve luce di fronte ed il suo versante posteriore è in ombra, ed è quindi naturale che i suoi piedi appaiano più scuri rispetto ai piedi scalzi di altri personaggi della scena che ricevono invece luce diretta e più intensa.  Tuttavia il dipinto ha perso saturazione cromatica nel corso dei secoli, si presenta sicuramente più “slavato” di quanto era in origine ed un particolare che oggi è più o meno "color pelle", in origine poteva avere un colore più saturo, diverso da quello che vediamo ora,  e quindi compatibile con l'ipotesi di un qualche tipo di calzatura aderente.
Un esame scientifico su questo ed altri argomenti affini mi fa subito pensare al Dipartimento di Energetica dell'Università di Roma La Sapienza che ha un ottimo laboratorio di analisi non distruttive ed archeometria la cui attività è descritta nell'articolo che allego a questa mail e che richiede qualche secondo per essere visualizzato.
Non molto tempo fa contattai il Prof. Mario Piacentini, proprio in merito ad un esame sul dipinto in oggetto, che mi rispose dando prova non solo di grande passione e disponibilità, ma anche di preparazione e competenza specifica in esami scientifici che riguardano le opere d’arte.
Le invio anche una fotografia scattata da un mio collega al dipinto di Piero della Francesca, in cui si possono vedere bene  i piedi del personaggio del sultano turco.

Con stima sincera,
Claudio De Simoni
Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica di Ancona.






Carissimo Claudio,

perdoni il ritardo di questa risposta, ma la pausa estiva ha avuto tra i suoi effetti anche un rallentamento degli scambi di corrispondenza del sito, che ora tuttavia stanno tornando a regime.
La ringrazio moltissimo sia delle sue acute osservazioni, sia del suggerimento di rivolgerci al Laboratorio del Dipartimento di Energetica della Sapienza, con cui prenderemo quanto prima contatto, nella speranza di poter presto pubblicare in questa sede nuove informazioni, sia del materiale che ci offre, e che mettiamo a disposizione degli altri visitatori del sito interessati all'appassionante argomento. 
Naturalmente, contiamo anche in futuro sul suo apporto a una ricerca, che, per definizione, non ha fine: il protocollo d'indagine, per un caso come questo, resta sempre aperto, no?
SR


Madonna di San Marco


Quest'immagine (peccato incompleta e di bassa risoluzione) è tutto quello che sono riuscito a reperire,fra l'altro con il prezioso aiuto di amici di un forum,i quali danno anche altre informazioni,ma purtroppo nessuna nuova per me.Andrò come posso di persona ed indagherò! Che fissazioni he!
   
Nel frattempo buon lavoro oppure buono studio od ancora vacanze .........insomma.........
buone cose
 
Mario







Caro Mario,
grazie infinite per l'immagine preziosa, che merita tutta la mia e nostra attenzione, e che pubblichiamo insieme alla sua mail per sottoporla all'attenzione e alle eventuali informazioni e commenti di altri visitatori del sito.
Un saluto,
SR


A cena con i bizantini


A TUTTI GLI INTERESSATI
 
Oggetto: Museo dell'Abruzzo Bizantino ed Altomedievale di Crecchio (CH). Invito alla festa A CENA CON I BIZANTINI, 20-22 luglio, ed inaugurazione mostra ARREDO LIGNEO DELLA VILLA DI VASSARELLA, venerdì 20 luglio ore 18, Castello di Crecchio.

 
    Cari amici, ho il piacere di invitarvi per il prossimo fine-settimana 20-22 luglio 2007, alla festa A CENA CON I BIZANTINI, che si terrà fra Castello di Crecchio, sede del Museo dell'Abruzzo Bizantino ed Altomedievale,e  Borgo di Crecchio nelle tre serate a partire dalle ore 19.30.
Per venerdì 20 è inoltre prevista alle ore 18 l'inaugurazione del museo della nuova sezione dedicata all'ARREDO LIGNEO DELLA VILLA ROMANO-BIZANTINA DI VASSARELLA. Garantisco -come sempre- un'iniziativa di particolare interesse e fascino.
 
Se volete rendervI conto di persona della valenza e dei contenuti dell'iniziativa da quest'anno, per la prima volta, siamo in rete,   su YouTube, con bene tre film, dedicati rispettivamente a scavi archeologici diCrecchio, nascita del museo dell'Abruzzo Bizantino, fesre bizantine nel borgo di Crecchio.
Basta che digitiate Crecchio nella search, ed escono tutti i tre.
Oppure, eccovi gli indirizzi, da copiare ed incollare sulla barra dell'indirizzo di ricerca di explorer:
 
http://www.youtube.com/watch?v=EfatngHlKzE
 
http://www.youtube.com/watch?v=fXyCEa1fnvw
 
http://www.youtube.com/watch?v=rAIYOrNHXEI
 
Se vi collegate tenete presente che vi sono inoltre anche le specifiche per collegare (to embed) i 3 filmati ai vostri siti, per il che diamo sin d'ora la nostra autorizzazione.
Accludiamo inoltre in copia il depliant della suggestiva ed anzi unica mostra proposta quest'anno.
Grazie per l'attenzione, cordiali saluti e speriamo di avervi  presto ospiti a Crecchio, oltre che la segnalazione incontri l'interesse dei fruitori dei vostri siti.
 
Il direttore del Museo dell'Abruzzo
Bizantino ed Altomedievale
Andrea Staffa

Diritto bizantino


Gent.ma Dott.ssa Ronchey,
Le scrivo la presente per chiederLe se mi può segnalare un manuale che tratti, anche per sommi capi, il diritto bizantino e la sua storia.
Tengo a precisare che la mia "passione" per la storia bizantina è relativamente recente (ho letto "storia dell'impero bizantino" di G. Ostrogorsky).
Ho reperito il presente indirizzo dal suo sito.
La ringrazio sentitamente per ogni suggerimento che mi potrà dare al riguardo e colgo l'occasione per porgerLe distinti saluti.
Fabrizio



Caro Fabrizio,
fra i testi aggiornati suggerirei F. BRANDILEONE, Il diritto bizantino nell’Italia meridionale. Dall'VIII al XII secolo,in Antiqua 45, ed. Jovene, Napoli 1987. A. D'EMILIA, Appunti di diritto bizantino. I. parte generale. Le fonti. Ed. Tumminelli, Roma 1945 e soprattutto la voce "Diritto bizantino" (190 pagine) nell'Enciclopedia giuridica italiana.

Un saluto,
SR

Alle otto della sera


Mi chiamo Giuliano e sono un assiduo ascoltatore di questa trasmissione.
Per prima cosa vorrei porgere i miei complimenti più vivi a tutta la redazione di "alle otto della sera".
Complimenti per gli argomenti scelti, per gli esperti che di volta in volta li espongono, per le scelte musicali sempre molto belle. Bellissima l'ultima serie dedicata alla caduta di Costantinopoli, trovo assolutamente meravigliosa la conduzione della signora Ronchey.

Trovo altresì carente l'offerta di puntate scaricabili... potreste mettere a disposizione più materiale e per un tempo un po piu lungo.
Non ho fatto a tempo a scaricare la puntata numero 14 della serie dedicata ad Annibale.
Gentilmente mi potreste dire come potrei recuperarla?
Grazie e buon proseguimento.
Giuliano

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Alle otto della sera


A Silvia Ronchey.

Di solito trovo molto stucchevoli i "complimenti per la trasmissione", ma non ho saputo resistere alla tentazione di scriverle per ringraziarla del piacere che mi ha dato, consentendomi di ascoltare una bellissima trasmissione su un tema, storico e non solo, di estremo interesse.
La cosa che particolarmente mi ha colpito è stata, oltre alla sua padronanza, la passione che ha e che è riuscita a trasmettere.
Grazie ancora.

Giancarlo



Carissimo Giancarlo,
grazie a lei delle confortanti parole!
SR

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Urbino, 15 giugno 2007


Gentile Dottoressa Silvia Ronchey,
sono Claudio, fotografo della Polizia Scientifica, che ha avuto il grande piacere di assistere il 15 giugno ad Urbino, alla tavola rotonda sul dipinto "La Flagellazione di Cristo" di Piero della Francesca.
La relazione da me redatta sulle luci ed ombre del dipinto si inserisce in una più ampia analisi che l'Ufficio in cui lavoro sta sviluppando, coordinata dal Dirigente Dot. Silio Bozzi. Con la nostra ricerca miriamo ad evidenziare elementi nuovi riguardanti il dipinto utilizzando tecniche proprie della Polizia Scientifica.
Complimenti per la ricchezza delle sue ricerche e per il modo chiaro e coinvolgente di esporle. Grazie di tutto.

Distinti saluti,
Claudio




Carissimo Claudio,
sono veramente felice del suo messaggio. Anche perche' l'indagine che lei e i suoi colleghi state svolgendo sul dipinto potrebbe aiutarci a risolvere alcuni altri problemi. 
Uno e' quello che ha appena sollevato un altro lettore, di nome (omen!) Piero, la cui mail può trovare inserita in questo stesso Libro degli Ospiti: il sultano turco è davvero scalzo, o potrebbe indossare dei calzari aderenti? Solo tecniche sofisticate come quelle di cui ritengo disponga la Polizia Scientifica potrebbero arrivare a una disamina della stesura pittorica in grado di appurare se esista realmente una discrasia tra questo e gli altri soggetti. Ma è solo un esempio del grande interesse che nutro per il suo e vostro lavoro, del quale, la prego, mi tenga e ci tenga informati!
SR

Il sultano scalzo


Gentlissima signora,
a pag. 241 del suo bel libro su Piero,a proposito dl sultano turco,lei scrive: "Ma è scalzo".
Ma è proprio scalzo?
Il colore -più carico- e la forma -meno filante, specie alla caviglia- fanno sospettare il contrario; e visto il ruolo che qui giocano i piedi, qualche parola in più non guasterebbe.
La ringrazio per l'attenzione.
Piero



Caro Piero,
la sua osservazione è davvero interessante.
Le dirò che non avevo mai pensato (come del resto, a quanto mi risulta, neppure gli altri storici interessati alla Flagellazione) che il sultano turco possa non essere scalzo.
Occorrerà approfondire, e si potrà farlo, magari, con l'aiuto di un altro visitatore del sito, Claudio De Simoni, le cui coordinate e le cui notizie potrà trovare in questo stesso Libro degli Ospiti.
Sempre che lei non abbia personalmente altri strumenti d'indagine.
Per ora un saluto e un sincero ringraziamento per il suo contributo alla ricerca, che com'è noto, se è ricerca vera, non finisce mai!
SR

Urbino, 15 giugno 2007


cara Silvia,
grazie ancora per l'invito alla presentazione urbinate: è stata un'esperienza memorabile; ha forse avuto tempo per guardare il 'corto' che le ho dato? in caso positivo, mi piacerebbe sapere cosa ne pensa; grazie e a presto.
Luca



Caro Luca, 
confesso che da quando ci siamo incontrati a Urbino non ho mai smesso di pellegrinare e non ho ancora avuto modo di fermarmi davanti a un televisore e guardare il suo corto. Ma ne sono curiosissima e lo faro' quanto prima.
Per ora un saluto,
SR

Piero Regiomontano


Carissima Silvia,

dopo il mio ultimo messaggio del 5 febbraio, nel quale ti chiedevo notizie di una connessione Piero-Bessarione-Regiomontano, sono successe molte cose nel mio lavoro su Piero, tra cui la fine (finalmente) dell'elaborazione critica dei disegni del trattato d'Abaco, e la pubblicazione di un breve saggio su Piero e gli astri, apparso sul catalogo della mostra Piero della Francesca e le corti Italiane. Io ipotizzo un incontro Piero Regiomontano e propongo una datazione più tarda per il Sogno di Costantino (1464).

Come vanno i tuoi studi? Sei ancora in Italia o in qualche parte del mondo?
Ciao,

Vladimiro



Carissimo Vladimiro,

sai che, pur essendoci anche un mio saggio, non ho ancora ricevuto il catalogo della mostra di Arezzo?
Sono molto curiosa di leggere il tuo scritto su Piero e gli astri. Un incontro Piero-Regiomontano, per quanto posso giudicarne io in base ai dati che ho sul suo soggiorno con Bessarione, e' logisticamente probabile. Se poi ne hai trovato tracce iconografiche inconfutabili, be', la cosa diventa entusiasmante, anche perche' sarebbe l'unica dimostrazione positiva e certa (a parte il perduto ritratto delle stanze vaticane) che Bessarione e Piero si conoscessero personalmente. Riesci a mandarmi un estratto del tuo scritto, in attesa che Skira' mi mandi il volume?
Per ora un saluto, e complimenti.
SR

I marmi del Partenone


Η Αγγλική Επιτροπή για τα μάρμαρα του Παρθενώνα, έχει 'ανεβάσει' στό διαδίκτυο την ιστοσελίδα, <
http://www.parthenonuk.com> όπου πραγματοποιείται ψηφοφορία, για τα **Μάρμαρα τού Παρθενώνα**. Η ψηφοφορία 'βολιδοσκοπεί' τις προθέσεις αλλά και τις απόψεις και αντιδράσεις των πολιτών όλων των Χωρών για το εάν πρέπει να επιστραφούν τα Μάρμαρα του Παρθενώνα στην Ελλάδα και να τοποθετηθούν σε ειδικό Μουσειακό χώρο στην Ακρόπολη. Η ψηφοφορία είναι ανοικτή για όλους τους πολίτες όλων των Χωρών.
**Ψήφο YES ΤΩΡΑ!**   Ψηφίστε τώρα και ενημερώστε και άλλους για να ψηφίσουν και αυτοί!!!_  **ΠΡΟΣΟΧΗ**..... Για να έχει βαρύτητα η ψήφος σας, καλό θα ήταν να υπογράψετε 'ηλεκτρονικά'. Αφού ψηφίσετε, αμέσως μετά να δώσετε το όνομα, το επώνυμό σας και το e-mail σας.
Το πρόγραμμα καταχώρησης και καταμέτρησης των ψήφων, είναι ειδικάσχεδιασμένο, ώστε να δέχεται ΜΙΑ μόνο ψήφο από τόν καθένα!!

Cannoni da battaglia


Roma 12 Luglio 2007
 
Gentile Professoressa Ronchey
 
    Sono uno studente(Quarantenne ndr) e nell'esame di "Storia bizantina" ad Aprile,parlando della caduta di Costantinopoli,ho facendo riferimento al ruolo dei cannoni in tale vicenda,sui quali la mia Prof ha manifestato però perplessità.Poi nell'ascoltare la sua ultima (mi sembra) trasmissione "Alle otto di sera" ho sentito che lei ne faceva menzione: dove posso trovare trattazione più ampia o comunque riferimenti sull'argomento?

    E se posso ancora approfittare........ a Firenze sono iscritto a Lettere e durante le mie peregrinazioni post-esame,nella basilica di San Marco mi sono imbattuto in un mosaico di "Madonna tra santi",che secondo l'anziano fraticello di guardia,sarebbe dono di un meglio non identificato Papa fatto in un epoca lontanissima e comunque altrettanto ignota.E' davvero bella ed i riferimenti all'iconografia bizantina esemplari:Stivaletti rossi,porpora,diadema etc.Sia i santi Raimondo e Domenico,evidentemente postumi ed attribuiti a Fra Bartolomeo, che la provenienza dalla Basilica costantiniana vaticana sono gli unici riferimenti che sono riuscito a reperire su libri ed internet.Lei forse conosce questo mosaico o ne ha notizia?Sono davvero curioso : Tipologia mi sembra alquanto rara in Firenze.Nei miei "giretti" l'unico altro esempio che mi è capitato è una icona al Bargello rappresentante un Cristo benedicente veramente bella mi sembra di ricordare dell'XI sec. non molto in evidenza ma,che comunque spicca per la sua unicità in qel contesto.

    Scusandomi per la mia prolissità,aggiungendomi al coro dei complimenti per la sua trasmissione e per i suoi libri su alcuni dei quali ho anche avuto ed ho il piacere di studiare la saluto e le auguro buono studio
 
Mario




Caro Mario,
quanto all'uso dei cannoni nella battaglia di Costantinopoli, il miglior testo introduttivo alla questione è il classicissimo "La caduta di Costantinopoli" della Fondazione Valla (2 volumi curati da Pertusi), che sia nell'introduzione, sia nelle note, sia, soprattutto, nella preziosa Cronologia che apre il primo volume si sofferma sull'argomento (fornendo anche notizie tecniche su peso, calibri, gittata e così via).
Ma forse la sua Professoressa di Storia Bizantina (a proposito: a quale docente si riferisce?) avanzava perplessità di altro genere, non cioè sul ruolo dei cannoni in sé (indubitabile, anche in base alle fonti, da Isidoro di Kiev a Ducas) ma su alcuni dati specifici (modalità d'uso o altro)?

Quanto alla sua esplorazione a San Marco, confesso di non conoscere il mosaico cui fa riferimento: colpevolmente, cosicché le sarei grata se potesse, magari, inviarne una scansione, così da verificare anzitutto l'effettiva 'bizantinità' della sua iconografia.
Grazie di tutto!
SR



  Sbalordito ma felicissimo per la rapida risposta.
 
    Sarà fatto come possibile per la scansione.Peccato ero a Firenze proprio ieri per un esame (penultimo) avrei potuto fotografarlo.
 
    In quanto al nome della Professoressa sarei un po'in imbarazzo a questo proposito perché la sua perplessità in merito era veramente relativa al al loro utilizzo ed utilità nella battaglia.Non ebbi coraggio di ribattere perché per l'esame mi preparai sull'Ostrogorsky,sul suo "Lo stato bizantino" e sul Mango "la civiltà bizantina",nei quali di ciò non mi sembra si parli.Il mio era un ricordo di una lettura fatta chissà quando:la preparazione di studenti come me con vent'anni di letture svariegate e disorganizzate alle spalle non è sempre molto scientifica(uno dei motivi per cui ho cominciato a studiare seriamente) anche se agli esami magicamente escono fuori nozioni che spesso possono fare la differenza.
   
Inoltre penso che la mia tesi sarà proprio con lei.Il mio indirizzo è archeologico ed il mio sconfinato amore per la mia Roma hanno indirizzato diversamente il mio piano di studi.Ma questi ultimi esami(dovrò fare anche Un "bizantina II")mi hanno davvero appassionato.Se avessi studiato prima certe cose avrei capito meglio Storia medievale e moderna dove invece ho avuto serie difficoltà.Inoltre sembra una persona molto disponibile anche telefonicamente e per la distanza questo è un gran vantaggio. Vedremo
    Comunque sia ancora grazie e a presto 
Mario