Hillman in Italia


Gentilissima mi ripresento sono Rosa e vivo a Verona un anno fa le chiesi informazioni su James Hillman di cui sono appassionata lettrice
Le chiedo gentilmente se lei sia in grado di indicarmi una facolta' o dei corsi di approfondimento dove io possa approfondire ulteriormente il pensiero di Hillman.
Spero Hillman torni presto in Italia vorrei tanto riuscire a partecipare a qualche sua conferenza
le porgo i miei piu sinceri saluti
un grazie da Rosa



Cara Rosa,
che disdetta, James Hillman era a Milano proprio la settimana scorsa, per una conferenza alla quale lei avrebbe potuto recarsi, e che era fra l'altro annunciata da tutti i giornali! 
Quanto al pensiero di Hillman e alle vie per approfondirlo, le suggerirei di contattare l'Associazione Crocevia all'indirizzo associazionecrocevia[at]virgilio.it. All'interno dell'Associazione, in particolare Luigi Turinese e Riccardo Mondo si occupano della figura e del pensiero di Hillman, che e' stato e spero sara' ancora ospite delle loro manifestazioni, oltreche' l'oggetto di varie loro pubblicazioni.
Un saluto, SR


Indagini sulla «Flagellazione»


Gentile Dottoressa Silvia Ronchey,
rispondo alla sua mail riguardante un particolare della figura del
sultano turco nel dipinto "La Flagellazione di Cristo".
A prima vista il soggetto appare scalzo e personalmente ritengo che
lo sia. Ho notato che la figura del sultano riceve luce di fronte ed
il suo versante posteriore è in ombra, ed è quindi naturale che i
suoi piedi appaiano più scuri rispetto ai piedi scalzi di altri
personaggi della scena che ricevono invece luce diretta e più
intensa. Tuttavia il dipinto ha perso saturazione cromatica nel
corso dei secoli, si presenta sicuramente più "slavato" di quanto era
in origine ed un particolare che oggi è più o meno "color pelle", in
origine poteva avere un colore più saturo, diverso da quello che
vediamo ora, e quindi compatibile con l'ipotesi di un qualche tipo
di calzatura aderente.
Un esame scientifico su questo ed altri argomenti affini mi fa subito
pensare al Dipartimento di Energetica dell'Università di Roma La
Sapienza che ha un ottimo laboratorio di analisi non distruttive ed
archeometria la cui attività è descritta nell'articolo che allego a
questa mail e che richiede qualche secondo per essere visualizzato.
Non molto tempo fa contattai il Prof. Mario Piacentini, proprio in
merito ad un esame sul dipinto in oggetto, che mi rispose dando prova
non solo di grande passione e disponibilità, ma anche di preparazione
e competenza specifica in esami scientifici che riguardano le opere
d´arte.
Le invio anche una fotografia scattata da un mio collega al dipinto
di Piero della Francesca, in cui si possono vedere bene i piedi del
personaggio del sultano turco.

Con stima sincera,
Claudio



Carissimo Claudio,
perdoni il ritardo di questa risposta, ma la pausa estiva ha avuto
tra i suoi effetti anche un rallentamento degli scambi di
corrispondenza del sito, che ora tuttavia stanno tornando a regime.
La ringrazio moltissimo sia delle sue acute osservazioni, sia del
suggerimento di rivolgerci al Laboratorio del Dipartimento di
Energetica della Sapienza, con cui prenderemo quanto prima contatto,
nella speranza di poter presto pubblicare in questa sede nuove
informazioni, sia del materiale che ci offre, e che mettiamo a
disposizione degli altri visitatori del sito interessati
all'appassionante argomento.
Naturalmente, contiamo anche in futuro sul suo apporto a una ricerca,
che, per definizione, non ha fine: il protocollo d'indagine, per un
caso come questo, resta sempre aperto, no?
SR




Gentile Dott.ssa Silvia Ronchey,
l'indagine è ancora aperta e si è arricchita di nuovi elementi che un collega della sezione UACV (Unità di Analisi del Crimine Violento)ha evidenziato grazie alla sua esperienza nella comparazione di volti umani. Lo scopo è dare una identità certa ai personaggi dipinti da Piero Della Francesca, non solo nella "Flagellazione di Cristo" ma anche in altre opere a lui attribuite.
Non posso dire altro al momento perchè io mi sono occupato solo dell'argomento illuminazione e di come le ombre all'interno della loggia convergano in un unico punto.
Il suo autorevole interessamneto al nostro operato ci incoraggia ed inorgoglisce molto. La terrò informata sulle novità.
Con stima sincera,
Claudio



Carissimo Claudio,
di nuovo grazie delle preziose informazioni sul lavoro che state svolgendo: ci tenga al corrente!
SR

Madonna di San Marco (2)


 Proprio Lunedì scorso sono tornato alla CHiesa di San Marco ed ho fotografato la "Madonna Orante" in questione. Le invio 3 Foto in allegato (La vista della navata centrale non è mia). Devo ancora togliere quel filo elettrico orribile e raddrizzare la distorsione prospettica. Quando ho finito le rispedisco se vuole.Se vuole aspetti quest'ultime per la pubblicazione.
Le allego velocemente il risultato della mia breve indagine:

   
 
    Questo mosaico viene dall' Oratorio della Basilica Costantiniana di S.pietro a Roma, da dove fu rimosso nel 1203 e donato ai Domenicani da Papa  Giovanni VII, quando iniziarono i lavori di ampliamento per la nuova costruzione. Probabilmente l'iconografia era già allora troppo distante culturalmente per essere compresa ed avere una valenza per l'adorazione popolare. Infatti l'immagine a Firenze nel Seicento fu "aggiornata" da "Fabrizio Boschi" con una aggiunta di due nuovi mosaici ai lati, i Santi Raimondo e Domenico, che per me è solo un goffo tentativo imitativo. Non so che effetto abbia sortito quattro secoli fa il rimaneggiamento, ma Il fraticello all'entrata si rammaricava dell'estraneità al culto di quest'immagine, raccontandomi che nessuno si sofferma  mai in preghiera, come avviene nelle altre cappelle e solo ogni tanto qualche curioso (come me) chiede un chiarimento. Il parroco Padre Fausto mi dice che il mosaico è stato studiato pochi anni fa dal "Cardinal Noè" e compreso in un opera sulla "Madonna nella Basilica Vaticana, che però sembra ormai esaurita. 
   
   Sperando di farle cosa gradita . Saluti.
 Mario



Caro Mario,
grazie infinite per l'immagine preziosa, che merita tutta la mia e nostra attenzione, e che pubblichiamo insieme alla sua mail per sottoporla all'attenzione e alle eventuali informazioni e commenti di altri visitatori del sito.
Un saluto,
SR